Comitato Dirigenti Penitenziari

giovedì 16 ottobre 2008

16 Ottobre 2008 - Chiusura lavori Direttivo Nazionale UIL P.A. - Penitenziari

Cari colleghi,

In data odierna si sono conclusi i lavori del Comitato Direttivo Nazionale della UIL PA Penitenziari, svoltisi a Grottaferrata dal 14 al 16 ottobre.

I Comitati CO.DI.PE. e CO.FU.PP, su espresso invito della Segreteria Generale UIL PA Penitenziari, sono stati presenti a questo incontro.

Nella giornata di ieri, il Comitato dei dirigenti, nel portare il saluto al Direttivo tutto, ha posto l’accento sulla difficile situazione che sta vivendo l’Amministrazione nella sua globalità, che riguarda, come d’altronde è emerso nel corso dei lavori, un po’ tutte le categorie.

Il CODIPE, che nasce, per l’appunto, in un momento storico in cui i dirigenti stessi vivono una “crisi di identità”, intende offrire un contributo certo e competente alle problematiche riguardanti la categoria, che vanno affrontate e risolte senza più esitazioni.

Non solo la tutela dei diritti ed interessi della categoria, è la molla che spinge il Comitato dei dirigenti, ma la “necessità”(ormai divenuta tale) di lavorare ad un progetto ambizioso, quale quello di realizzare una concreta integrazione tra la dirigenza penitenziaria e i direttivi del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Per tale motivo il CODIPE e il COFUPP, unitamente alla Segreteria Generale della UIL PA, si impegneranno alla realizzazione di un comune progetto di riorganizzazione dell’Amministrazione Penitenziaria, che possa rispondere ai bisogni della dirigenza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del personale tutto.

Alla fine di una giornata di propositi ed iniziative, l’entusiasmo e la vivacità che trapelano dai discorsi di Sarno si sono molto placati, quando, con un velo di amarezza, ha costatato che durante lo svolgimento dell’Annuale del Corpo di Polizia Penitenziaria, che avveniva in contemporanea, a Roma, e che, perciò, aveva reso impossibile la partecipazione della Segreteria Generale della UIL PA Penitenziari, non una parola di ricordo, solidarietà e impegno nei confronti degli appartenenti al Corpo che in questi ultimi mesi sono stati oggetto di aggressioni e violenze da parte di quelle “persone- detenute” più spesso nominate.

E ancora: razionalizzazione del lavoro del Corpo, sovraffollamento, apertura di nuove strutture e padiglioni … ma senza riferimenti ad un concreto aumento di organico! Sarebbe come dire ARMIAMOCI E … PARTITE!… .

Angela GRECO

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